La distilleria di Romano Levi

     Sono i gatti, così numerosi e tranquilli che sembrano non curarsi della gente che gli gira intorno, ad essere i veri padroni della vecchia casa dove ormai da diversi anni si produce una delle grappe più apprezzate.
     La casa, con il cortile ed il vecchio pozzo attorno al quale la gente anziana è seduta a chiacchierare, creano un'atmosfera familiare.
     Sono diversi i locali che danno sul cortile ed uno di questi è la distilleria. Una stanza non molto grande, sui cui muri si possono osservare le foto di chi è passato di lì, con dediche o disegni. In fondo è disposto l'alambicco.

Romano Levi al lavoro (Selezione G.Toso)Ó

     Le vinacce, non solo di nebbiolo, arrivano intorno ad ottobre-novembre dalle aziende dei dintorni e vengono ammassate in quello che poco fa abbiamo definito "pozzo". E' allora che quel magico strumento di rame, pulito e revisionato, inizia il ciclo di produzione che durerà fino alla primavera successiva.
     Si lavora ininterrottamente dalle cinque del mattino alle sette di sera.
     E' importante riconoscere e rispettare i tempi durante le varie cotte, l'impegno è perciò continuo.
     La manovra delle varie leve nel preciso istante del passaggio del vapore e poi del liquido nei vari componenti dell'alambicco è del tutto manuale. C'è un uomo che si occupa di tutto questo e, la cosa curiosa, è la naturalezza con la quale lui stesso possa raccontarlo: gesti meccanici ripetuti instancabilmente durante il giorno e per diversi mesi, collaborando fianco a fianco con il mastro distillatore. E' solo quest'ultimo che conserva però il segreto per produrre una grappa così speciale.

(Selezione G.Toso)Ó

     Il mastro distillatore è Romano Levi, un omino misterioso e riservato, con i gatti che lo circondano, il quale non si cura assolutamente delle persone e del rumore intorno a lui.


     Il suo nome non appare neppure sull'elenco del telefono... solo un vecchio signore che produce una grappa molto buona, è solo questo che lo ha reso quasi un mito a Neive, il paese dove risiede.
     Solo ed esclusivamente questa la ragione per cui si vede passare di lì moltissima gente e personaggi famosi. Una degustazione, due chiacchiere ed il sig. Levi personalizza l'etichetta prima di consegnare la bottiglia… sicuramente un'emozione che contribuisce a far apprezzare ancora di più questo distillato...


C.M.
7/10/02 15.47